L’Accademia musicale Rondò inizia le proprie attività educative nel 2004. Ciò che spinse a fondare una scuola di musica per strumenti a fiato e percussioni legata alla banda fu quella di far rinascere il corpo bandistico, che era ridotto a 20 elementi e rischiava la chiusura per mancanza di strumentisti. Da quella condizione ad oggi molte cose sono cambiate. 

Dopo i primi due anni di sperimentazione ci si è resi conto dell’opportunità di poter essere un importante riferimento culturale per coloro che reputano la musica come un linguaggio educativo universale, sia per la comunità di Nuvolera che per alcuni paesi limitrofi. Questa intuizione ha portato ad allargare le opportunità educative della scuola introducendo vicino ai corsi per strumento a fiato e percussioni,corsi di propedeutica per i bambini della scuola dell’infanzia, corsi di pianoforte, violino, chitarra, canto,  armonia, musica da camera, musica d’insieme e tutti i corsi di didattica musicale all’interno dell’Accademia. 

Ora la scuola risulta essere una realtà didattica in grande espansione e continua trasformazione grazie a i corsi di formazione che annualmente seguono i docenti;alla necessità di rispondere alle esigenze della società sia dal punto di vista relazionale che culturale;alla voglia di mantenere sempre vivo l’interesse degli alunni frequentanti; alla volontà di poter sempre incrementare il livello qualitativo dell’offerta didattica proposta. 

Attualmente sono circa 150 gli allievi che frequentano l’Accademia, seguiti da docenti della massima professionalità che ogni anno seguono corsi di formazione per aggiornarsi e migliorare la didattica. Il corpo insegnanti è di 13 unità che seguono i propri allievi sia per le lezioni individuali che in gruppo. 

Da qualche anno, l’Accademia ha cambiato il proprio progetto didattico puntando verso una “moderna” didattica attiva. Il nuovo percorso di studi prevede una formazione per tutti di tipo corale che segue la “metodologia” di Zoltan Kodaly abbinata alla scelta dello strumento. 

Nel settembre 2017 l’Accademia Rondò ha ottenuto l’affiliazione con l’AIKEM di Torino (Associazione Italiana Kodaly Educazione Musicale). Grazie alla presenza di due insegnanti specialisti della metodologia kodalyana, alla realizzazione di tre anni di seminari di formazione kodalyana per i docenti e la qualità della didattica realizzata, è stato possibile ottenere questo importante riconoscimento. Basti pensare che questa metodologia è divenuta patrimonio mondiale dell’Unesco.  

All’interno della nostra scuola esistono 5 gruppi di bambini e 1 di adulti che apprendono la musica con il sistema Kodaly per un totale di 52 iscritti. Oltre a questo, esiste un coro di voci bianche chiamato “Bianche Note” di 38 alunni che lavorano nello stesso modo. 

I corsi che sono attivi da questo anno scolastico sono: Flauto, Oboe, Clarinetto, Sax, Tromba, Trombone, Euphonium, Corno, Tuba, Batteria e Percussioni , Violino , Violoncello, Contrabbasso Chitarra classica, Chitarra elettrica, Pianoforte, Coro solfeggio per bambini e per adulti, Propedeutica per l’infanzia, Canto lirico-moderno, Armonia, Musica d’Insieme, Ensemble di Chitarre, Musica da Camera, Ensemble di percussioni, Ensemble di ottoni. 

La principale finalità della scuola è la formazione completa dell’alunno e la promozione della pratica del fare musica d’insieme in ogni sua forma e aspetto sociale. 

Il progetto vuole tracciare una chiara ed inequivocabile indicazione di unitarietà didattica generale che, pur nel pieno rispetto del lavoro didattico e programmatico svolto da ogni singolo docente, identifichi la natura dell’Accademia. 

 

Per poter mantenere un alto livello di insegnamento non mancano momenti legati alla formazione. Infatti sono già stati realizzati tre seminari Kodaly dal 2015 a oggi, sulla didattica musicale e strumentale gestiti dai prof.ri M. Bovero e T. Sappa di Torino. 

Durante l’anno scolastico 2017-2018 si sono tenute due importanti Masterclass: il Master di ottoni con il prof. Ettore Bongiovanni (primo corno dell’Orchestra della RAI di Torino) per lavorare sulla tecnica strumentale di questi strumenti (il Maestro Bongiovanni è tornato altre tre volte per fare lezioni personali a strumentisti interessati a perfezionarsi). A marzo 2018 è stato organizzato il master di flauto e concerto finale con il M° Janos Bailint seguito da 12 studenti. 

L’Accademia è diretta dal prof. Cesare Maffei.